Una Cappella fatta di ossa umane, o meglio decorata, dalle ossa umane. Se siete curiosi di vedere una simile opera dovrete recarvi a Kutnà Hora nella Repubblica Ceca, dove è stato costruito il famoso ossario di Sedlec. L’idea non è nata per caso ma per necessità. L’abate della Chiesa dei Santi alla fine del 1200 fu mandato in Terra Santa. Questi tornò con una Giara in cui aveva raccolto la terra che si trovava sul Golgota, il luogo dov’è stato crocefisso Gesù Cristo e la quale terra secondo la tradizione cristiana assicura la vita eterna.
L’Abate tornò e sparse la terra nel cimitero vicino la chiesa. A quel punto tutti volevano essere seppelliti lì per sperare in uno scampolo di eternità. Nel corso dei secoli i defunti causa peste e guerre divennero così numerosi e la Chiesa dovette costruire un ossario. Nonostante questo alla fine del 1800 i magazzini della chiesa straripavano di ossa, fu a questo punto che Rint, un intagliatore ebbe la brillante idea di usare questi resti umani per decorare la Cappella che era stata costruita qualche secolo prima all’entrata del cimitero. L’artista non si limitò a decorare le pareti ma andò oltre e compose delle creazioni con questo materiale così particolare candelabri, sculture, stemmi nobiliari tutti ammirabili nella cappella.
L’iniziativa non è unica perché anche a Roma per esempio c’è una cripta nella Chiesa dell’Immacolata di via Veneto decorata con le ossa di 400 frati defunti, dove addirittura ci sono i corpi mummificati di alcuni religiosi, ma la caratteristica di questa cappella è proprio la fantasia e la varietà delle creazioni. Certo non consigliamo la visita a chi è troppo sensibile, chi invece non ha timore di esorcizzare la morte anche così, non rimarrà certo deluso.
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